CÔTE DE SÉZANNE

La Côte de Sézanne è essenzialmente una continuazione della Côte des Blancs, separata solo dalle paludi di Saint Gond e in gran parte dominata dalla stessa varietà, l’uva Chardonnay. Qui la sua espressione è più ricca e rotonda e i vini non possiedono la stessa capacità di invecchiamento degli Champagne dei villaggi Grand Cru della Côte des Blancs. Il sottosuolo è prevalentemente argilloso e limo argilloso con alcune sacche di gesso e le vigne sono orientate verso sud-est. Come la Côte des Blancs, è coltivata principalmente a Chardonnay (64%), ma circa un quinto è affidato al Pinot Meunier.

Per la sua esposizione favorevole i vini tendono a maturare e ad essere più avanti e fruttati rispetto a quelli della Côte des Blancs, probabilmente con una tendenza più rustica e meno fine.
Nonostante sia una zona meno rinomata rispetto alle altre aree dello Champagne, è proprio a Sézanne che è stata ritrovata la più antica vite al mondo: vitis balbianii o sezannensis.
Ed è sempre a Sézanne che fu piantata la prima vite di Chardonnay, sotto il regno di Luigi IX.

"E' proprio a Sézanne che è stata ritrovata la più antica vite al mondo".

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